Internet accorcia le distanze connettendoci con le persone ovunque si trovino. Tuttavia, quando scegli di avere una presenza online, può essere utile o importante mostrare l'affiliazione nazionale o indicare un'area geografica per il tuo sito.
Navigando su internet, avrai sicuramente notato che le estensioni di alcuni URL hanno un riferimento geografico specifico, che ti aiuta a capire da dove opera un'entità: .fr per la Francia, .ca per il Canada, .de per la Germania, e così via. Queste estensioni sono note come domini di primo livello nazionale (ccTLD).
Cos'è un ccTLD?
Un ccTLD è un dominio di primo livello (TLD) che indica un paese o una posizione geografica del sito web. Questi "codici paese" TLD aiutano gli utenti di internet a capire dove si trova l'entità di un sito web.
I TLD sono un componente chiave dell'URL di un'azienda, in quanto parte dell'identità aziendale. Se un'azienda desidera rendere più distintivo il suo URL, oltre a ".com", potrebbe voler ottenere un sito web con un ccTLD.
A maggio 2017 esistevano 255 ccTLD di due caratteri per i paesi che utilizzano l'alfabeto latino. A giugno 2020, il numero totale di ccTLD per tutti i paesi che usano alfabeti latini e non latini era 316. I primi di essi risalgono all'RFC 1591, un documento redatto da Jon Postel, lo scienziato informatico americano che ha giocato un ruolo di primo piano nella standardizzazione di internet ai suoi inizi. Nel 1994, Postel descrisse la struttura della gerarchia del sistema dei nomi di dominio (DNS) di internet. Potresti pensarlo come una sorta di Costituzione per le persone che prendono decisioni su come funziona internet.
Uno di questi gruppi di persone si chiama Internet Assigned Numbers Authority (IANA), ed è responsabile del coordinamento generale degli indirizzi IP e del DNS. Altre organizzazioni, tra cui InterNIC, RIPE NCC e APNIC, gestiscono la struttura dei TLD mondiali.
Quando si usano comunemente i ccTLD?
Come tipi di domini internazionalizzati solitamente riservati a un paese, i ccTLD conferiscono un sapore geografico e un richiamo alla home di un'organizzazione. Personalizzano e localizzano informazioni che altrimenti potrebbero passare inosservate, rendendo più facile per i motori di ricerca memorizzare più appropriatamente i loro dati e per le persone navigare i loro siti. Sebbene non tutti i paesi rendano disponibili i loro ccTLD per l'uso da parte di entità esterne a quel paese, alcuni sono molto gettonati per motivi estetici, es. una parola per esteso anziché .com.
Ecco tre casi d'uso principali per i ccTLD:
- Rendere disponibile lo stesso contenuto in diversi paesi e lingue. Un'azienda internazionale potrebbe voler localizzare la sua presenza su internet, in modo formale o informale, scegliendo un ccTLD che punti a uno dei suoi principali centri aziendali. Un'azienda americana che lavora molto in India, ad esempio, potrebbe volere un sito web in lingua hindi con un URL che termina con .in, così come un sito in inglese che termina in .com. E viceversa: se un'azienda indiana volesse espandere le sue operazioni nel Regno Unito, potrebbe puntare a un URL che termina in .co.uk, o forse .eu per l'Unione Europea.
- Rendere disponibili contenuti specifici per un paese o una località specifica. Supponi che un'azienda di lingua inglese voglia espandersi e condividere le sue idee e la sua proposta nel mercato di lingua spagnola, in particolare in Spagna. Quell'azienda potrebbe ottenere un ccTLD .es e utilizzare quella parte di dominio internet per creare un sito dedicato, completo di messaggi pensati appositamente per il pubblico spagnolo. Questo gesto dimostra la volontà di andare incontro alle persone quando si tratta di sviluppare un pubblico e diffondere un messaggio.
- Per comporre un nome o richiamare il brand in modo accattivante. Alcuni paesi permettono alle aziende di registrare un dominio con un ccTLD straniero anche se non hanno una sede in quel paese o se il titolare non vive lì. Perché succede? Immagina un grande negozio di scarpe che vuole acquistare www.sho.es per il suo nuovo (e sicuramente memorabile) URL web. Potrebbe teoricamente acquistare questi tipi di vanity URL senza essere effettivamente collegato al paese a cui il ccTLD si riferisce, ma questo dipende anche dalle regole internazionali.
ccTLD vs. altri tipi di domini
I ccTLD sono per lo più utilizzati per indicare l'associazione con un determinato paese o territorio dipendente, ma sono solo una delle tante categorie del vasto mondo dei domini di primo livello. Al di fuori dei ccTLD, esistono altre sei varietà di TLD:
- Dominio di primo livello infrastrutturale. A questa categoria appartiene un solo dominio, .arpa ("address and routing parameter area"). È destinato esclusivamente per scopi di infrastruttura internet ed è gestito da IANA.
- Dominio di primo livello generico (gTLD). A questa categoria appartengono prevalentemente quattro giganti: .com, .net, .info e .org. I gTLD costituiscono la maggior parte dei domini registrati proprio perché sono generici e disponibili praticamente per chiunque.
- Generic restricted top-level domains (grTLD). Questi domini sono gestiti da registrar ufficiali accreditati dall'ICANN e richiedono alcune prove di idoneità per poter essere registrati. I TLD .nyc e .us sono due esempi.
- Sponsored top-level domain (sTLD). Questi domini sono proposti (e sponsorizzati) da entità private che rappresentano una specifica comunità a cui si rivolge il sito web. Alcuni esempi sono .edu, .gov, o .int, che è sponsorizzato da organizzazioni basate su trattati internazionali.
- Internationalized country code top-level domains (IDN ccTLD): Questa categoria di TLD esiste per indicare i paesi connessi a internet che non utilizzano un sistema di scrittura basato sull’alfabeto latino, come greco, ebraico o cinese. Il TLD cinese è .cn, il TLD greco è .gr.
- Test top-level domains (tTLD): Questa categoria si riferisce a un solo TLD, .test. Come si può immaginare, viene utilizzato per testare i software. Esiste dal giugno 1999, ma non interagirà mai con il sistema globale dei nomi di dominio.
Esistono molti domini di primo livello, e mentre i ccTLD ne rappresentano solo una piccola parte, costituiscono un pezzo unico dell'infrastruttura di internet. Ben diversi rispetto al generico .com o .net, i ccTLD rappresentano un punto specifico sull’enorme mappa di internet e allo stesso tempo aiutano a rendere un URL memorabile.
ccTLD: domande frequenti
Che cos'è un ccTLD?
Un country code top-level domain (ccTLD) è un tipo di dominio di primo livello usato per riferirsi a un paese specifico, territorio o stato sovrano. Un ccTLD è comunemente usato per indicare la posizione geografica da cui opera un sito web, ma questo dipende dai casi.
Qual è la differenza tra gTLD e ccTLD?
Anche se i generic top-level domain (gTLD) e i country code top-level domain (ccTLD) operano in modo simile, possono essere trattati diversamente dai motori di ricerca. In alcuni casi, i siti web che utilizzano un ccTLD specifico saranno prioritari nei risultati di ricerca per gli utenti situati nel paese del ccTLD.
Che cos'è un registro ccTLD?
Un registro ccTLD è l'operatore tecnico che gestisce e amministra i servizi di risoluzione dei nomi di dominio per un ccTLD specifico. Ad esempio, l'Autorità di Registrazione Internet Canadese (CIRA) è il registro ccTLD per .ca.
Qual è un esempio di ccTLD?
Alcuni esempi di ccTLD includono .ca (Canada), .uk (Regno Unito), .us (Stati Uniti), .au (Australia), .de (Germania) e molti altri. Ogni paese ha il proprio ccTLD, alcuni paesi ne hanno più di uno.