Quando Simba ha iniziato l’attività, nel 2015, il segmento dei “materassi in scatola” poteva sembrare soffocato dalla concorrenza. Infatti, i brand Casper e Leesa si erano già ritagliati una fetta del mercato, sfruttando un importante vantaggio iniziale. Ma Simba aveva un asso nella manica.
Difficile trovare un brand più prudente di Simba, che all’inizio si è rifiutato di buttarsi in un mercato del consumo dove anche la rapidità era fondamentale. Invece di puntare sulla velocità, Simba si è espanso con attenta ponderazione, una strategia globale che ha conferito al brand una risonanza duratura in ogni mercato in cui si è immesso. Grazie a Shopify Plus, Simba ha ottenuto i seguenti risultati:
- Oltre 100 milioni di dollari di vendite totali;
- Lancio di vetrine virtuali in oltre 10 paesi;
- Vendita in più valute.
Sfida
Al suo debutto, nel 2015, Simba si è affermata nel Regno Unito in quattro e quattr’otto. I prodotti dell’azienda di tecnologie per dormire si sono presto diffusi nei negozi di alta gamma, come quelli del brand John Lewis, e sono entrati nella coscienza popolare dei consumatori britannici.
Qualunque fosse il nuovo mercato da conquistare, Simba doveva avere la certezza di non fare un buco nell’acqua. L’azienda ha analizzato ossessivamente i nuovi mercati, inviato rappresentanti in tutto il mondo, parlato con potenziali clienti per comprendere meglio le loro abitudini di acquisto, condotto sondaggi su Facebook, discusso con i retailer che avrebbero potuto vendere i suoi materassi e prodotti.
Lo stesso per l’ecommerce. Come poteva Simba espandere la sua presenza senza dare l’impressione di un’operazione affrettata, innaturale o approssimativa ai clienti dei nuovi mercati? La risposta risiedeva nella nuova filosofia dell’azienda: non internazionalizzare, ma localizzare.
Spesso si prova a fare troppo, troppo presto. Noi non ci precipitiamo, ma aspettiamo.
Soluzione
Oltre al Regno Unito, Simba ha individuato due primi mercati idonei: la Francia e la Germania. Innanzitutto, è stato necessario capire la cultura del sonno dei due paesi. Simba ha scoperto, ad esempio, che in Germania spesso le coppie dormono su due letti singoli affiancati. Il brand ha quindi fatto in modo che il sito rispecchiasse queste preferenze nelle immagini e nei suggerimenti di prodotti.
Ma il punto fondamentale era il checkout. Nei nuovi mercati Simba ha aperto vetrine virtuali specifiche, tutte create, gestite e accessibili da un unico backend Shopify Plus. Reid spiega che, in sostanza, non erano semplici versioni di uno stesso negozio, ma “siti indipendenti”, con le loro immagini, una messaggistica specifica e, soprattutto, un proprio sistema di checkout. Se Simba avesse provato ad aggiungere semplicemente varie valute al checkout del sito britannico originale, il processo di pagamento di spese di spedizione, dazi e tariffe per gli acquisti internazionali sarebbe stato un disastro. Invece, Simba ha localizzato il checkout per tutte le nuove vetrine globali, in modo che i clienti potessero pagare in valute per loro più naturali.
Questa è già la mossa d’eccellenza per qualsiasi azienda davvero moderna e globale. Ma Simba si è spinta ancora oltre. Nel Regno Unito, come in gran parte del mondo occidentale, i clienti spesso pagano con la carta di credito. Eppure, ci sono paesi in cui questo metodo sarebbe inadatto. Simba voleva assicurarsi di proporre un processo di pagamento naturale per i clienti di ogni paese in cui operava. Grazie a Shopify Plus, Simba ha quindi introdotto sul sito tedesco l’opzione di fatturazione dopo l’acquisto, che ha messo i clienti locali molto più a loro agio. “Senza queste considerazioni”, afferma Reid, “quando ti ritrovi a guardare i funnel delle conversioni, le tendenze sono in negativo”.
Molti dei vantaggi di Shopify Plus riguardano il checkout, i pagamenti standardizzati, ecc. Una volta compreso il backend in un mercato, possiamo usare diverse opzioni e pagine di accesso negli altri.
Con Shopify Plus, Simba si appoggia all’estensibilità della piattaforma per gestire le varie vetrine virtuali in tutto il mondo.
I successi della Germania e della Francia hanno incoraggiato il brand, che ha proceduto in modo ponderato, selezionando con cura i mercati per i nuovi negozi da aprire. Ora Simba ha 10 siti a livello globale e intende continuare a espandersi.
Tutto ciò ha portato a più di 100 milioni di dollari di vendite globali, effettuate in varie valute tramite vetrine virtuali uniche e create su misura per paesi sparsi su tutto il globo. Simba è arrivata a questo traguardo senza correre. Quello che conta è il modo in cui ci è riuscita. La capacità di introdurre nuovi negozi in modo responsabile ha permesso a Simba di operare a livello internazionale nel segmento D2C dei materassi, che un tempo sembrava saturo.
Tante aziende cercano di fare troppo, aprendo troppi negozi e seguendo troppe metriche. Vinciamo perché ascoltiamo i clienti e ci immettiamo solo nei mercati in cui riteniamo di poter operare. Vinciamo perché torniamo davvero alle basi.