C'è chi diventa imprenditore per migliorare la qualità della propria vita, chi per guadagnare; altri lo diventano perché intravedono sul mercato un'opportunità di business irrinunciabile. Talvolta, però, a stimolare lo spirito imprenditoriale è il desiderio di generare un cambiamento positivo. In questo caso si parla di impresa sociale, e la risposta alla domanda "cosa fa un imprenditore" diventa più complessa.
Con la globalizzazione, sono in primo piano temi come la sostenibilità e lo sviluppo globale.
Sempre più persone si domandano “Come posso migliorare il mondo?”; e la tendenza dominante è quella di fare impresa guardando all’interesse collettivo.
Per definizione, l’impresa sociale persegue un obiettivo etico e si vincola a devolvere i profitti alla sua realizzazione; i clienti sono di fatto anche “sostenitori” dell'azienda; acquistando beni o servizi, contribuiscono al raggiungimento della mission aziendale.
Cos'è un'impresa sociale
L’utilità sociale può costituire il valore cardine tanto di organizzazioni no profit che di attività a scopo di lucro. Si pensi, da una parte, a Medici Senza Frontiere, organizzazione no profit che vive quasi esclusivamente di donazioni; dall’altra, a Tesla, impresa for profit che si occupa di energia pulita.
Detto questo, però, in Italia, quando si parla di impresa sociale, si fa riferimento ad una precisa tipologia aziendale. Secondo il Decreto legislativo n. 112 del 2017, l’impresa sociale è quella che esercita un’attività di interesse generale (art. 2) senza scopo di lucro; il tutto, con vincoli di trasparenza sull’impiego dei profitti e con vantaggi fiscali per i sostenitori.
A parte la sua definizione normativa, comunque, un'impresa sociale è quell’attività dove il successo non si misura puramente sul profitto.
I 3 parametri per valutare il successo di un’impresa sociale
Di solito, per misurare il successo di un’impresa sociale si analizzano le “3P”:
- Persone. Impatto sociale; capacità dell’impresa di sviluppare una comunità, cambiando la vita delle persone positivamente e in modo sostenibile.
- Pianeta. Impatto ambientale; capacità dell’impresa di contribuire ad un pianeta sostenibile, riducendo l’impronta ecologica (emissioni CO2) propria e dei clienti.
- Profitto. Come per le imprese tradizionali, vi è la necessità di realizzare un profitto per finanziare l’attività e svilupparla, e anche per pagare i dipendenti; oltretutto, nell'impresa sociale, il numero dei volontari non può superare quello dei lavoratori, secondo l’art. 12 del D.lgs 112/2017.
Fare impresa sociale significa sfruttare il commercio per una causa benefica.
La difficoltà sta nel misurare - oltre al profitto, cosa piuttosto semplice - l’impatto dell’impresa sulle persone e sul pianeta; e per farlo, occorre trovare la formula più adeguata a esprimere questi dati.
Nell’impresa sociale, la mission è al centro di tutto; l’imprenditore si assume la responsabilità davanti a clienti e sostenitori di raggiungere i risultati previsti.
Avviare un'impresa sociale: vantaggi
Per i consumatori e le imprese di oggi, la responsabilità sociale è una priorità crescente; difatti, tra gli argomenti più dibattuti a livello mondiale vi sono:
- le preoccupazioni riguardo i cambiamenti climatici
- lo sviluppo globale
- la produzione etica
In un sondaggio condotto da Social Enterprise UK, un intervistato su tre ammette di vergognarsi nel fare acquisti presso aziende socialmente irresponsabili. E, come affermato da Cone Communication, il 91% dei consumatori globali si aspetta che le aziende operino responsabilmente, affrontando le problematiche sociali e ambientali.
Tutto questo riflette un cambiamento nella consapevolezza dei consumatori riguardo l'impatto delle loro decisioni di acquisto. Le aziende sono tenute a rispettare standard più elevati, ma non solo. Anche gli stessi consumatori, in molti casi, richiedono standard più elevati.
Ai vincoli sulla destinazione dei profitti corrispondono alcuni benefici, che aiutano le imprese sociali a riuscire nei loro obiettivi. Vediamo quali sono.
Benefici per le imprese sociali in Italia:
- Agevolazioni fiscali - Il decreto legislativo n. 112/2017 prevede la non imponibilità di utili ed avanzi di gestione, a determinate condizioni.
- Detrazioni fiscali - Lo stesso decreto prevede anche un regime fiscale vantaggioso per chi investe nelle imprese sociali.
- Contributi - Le imprese sociali possono usufruire di agevolazioni regionali, nazionali e comunitarie; il tutto, accedendo ai contributi erogati dal Fondo per la crescita sostenibile, secondo criteri e modalità individuati nel Decreto Ministeriale dell'8 marzo 2017.
Vantaggi per le imprese sociali in generale:
- Branding basato sulla mission aziendale - Per l'impresa sociale, storia e mission diventano centrali; il pubblico è propenso a spendere per sostenere la causa.
- Opportunità di partnership - Un’impresa sociale, in base all’obiettivo, può accordarsi con altre organizzazioni stabilendo una partnership. Così, potrà farsi conoscere sfruttando la presenza di un pubblico già formato e una reputazione già consolidata. Potrà concedere vantaggi e sconti, cosa non infrequente per le imprese sociali.
- Copertura mediatica - Riviste e blog amano parlare delle imprese sociali e del loro operato; questo è di aiuto nel diffondere il loro messaggio e nell’aumentare il loro impatto.
- Possibilità di ottenere sostegno - Le imprese sociali possono essere destinatarie di donazioni e possono ottenere fondi a scopo benefico, finalizzati a creare lavoro e sostenibilità. Inoltre, ufficializzando il loro status di impresa sociale, acquisiscono una maggiore credibilità (per l’impegno alla trasparenza, previsto per legge), potendo così attrarre più clienti, collaboratori, volontari e investitori.
In questo articolo, vedremo cosa occorre per creare un'impresa sociale sostenibile. Come accade per altri tipi di attività, bisogna innanzitutto decidere cosa vendere.
Come trovare un prodotto da vendere con esempi di impresa sociale
La mission viene al primo posto, nell’impresa sociale. Ma ciò non significa che non sia importante individuare un buon prodotto da vendere. Dopo tutto, anche dal prodotto deriva il il profitto, indispensabile a realizzare gli obiettivi stabiliti.
Un elemento in comune tra le imprese sociali di successo? Scegliere di vendere un prodotto in linea con la causa perseguita.
4 Esempi di impresa sociale
Campo di Lenticchia
Tra i primi esempi di imprese sociali, vogliamo raccontarvi una storia italiana, quella di Campo di Lenticchia, di Daniele Testa.
Daniele è di Castelluccio di Norcia, paese umbro colpito duramente dal terremoto dell'Ottobre 2016. Questa è la zona dove fra i tanti prodotti locali le lenticchie regnano sovrane. E quando la distruzione del terremoto ha bloccato ogni via d'accesso al borgo, rendendo quasi impossibile raggiungerlo, Daniele si è attivato per aiutare la sua terra e i suoi compaesani, supportando concretamente le aziende locali tramite varie iniziative. Una di queste iniziative è la raccolta di donazioni tramite la vendita di lenticchie IGP in un semplice store online su piattaforma Shopify.
LSTN Sound Co.
LSTN Sound Co. vende cuffiette premium, mentre una porzione del profitto va alla Fondazione Starkey Hearing, che aiuta a curare l'udito.
Cotopaxi
Cotopaxi produce e vende abbigliamento sportivo per amanti dell'avventura e dei viaggi; e riserva il 2% del reddito totale a specifici enti no profit che cercano di alleviare la povertà in diverse parti del mondo.
Love Your Melon
Love Your Melon vende cappelli e berretti; dona il 50% dei profitti alla ricerca sul cancro pediatrico e a supportare i pazienti; e inoltre ha implementato il programma Campus Crew, mobilitando gli studenti statunitensi per collaborare alla missione.
Questi sono solo pochi esempi. Moltissime sono le imprese sociali che usano l’ecommerce per sensibilizzare il pubblico alla loro causa, invogliandolo ad acquistare i prodotti. Per promuovere la loro mission, utilizzano anche strategie di business tradizionali, come eventi di marketing e concorsi.
Definire la vostra mission e descrivere l’impatto che volete ottenere
Per ogni impresa sociale, la mission costituisce un vantaggio competitivo, utile a dare risalto in un mercato affollato; questo specialmente se l’impresa riesce a trasmettere cosa la motiva e qual è il suo possibile impatto.
Spesso le imprese sociali destinano una parte dei profitti ad una causa di carattere etico-sociale; comunque, questo non è il solo modello per essere riconosciuti come impresa sociale.
Non basta affermare: ‘Operiamo per un interesse generale: destiniamo la percentuale X delle vendite alle associazioni no profit X, Y e Z’. Credo che un’impresa sociale sia qualcosa di più profondo e autentico di questo.
Possibili obiettivi di un’impresa sociale
Attualmente, esistono imprese sociali con i seguenti obiettivi:
- Creare lavoro all'interno di comunità che si vogliono aiutare; si pensi all’assunzione di ex detenuti o alla possibilità di delegare la produzione a comunità bisognose di opportunità eque di lavoro e sviluppo.
- Ridurre l’impronta ecologica piantando alberi, o cambiando i sistemi di produzione per contenere le emissioni di CO2 ed informando i consumatori.
- Ospitare seminari e iniziative di formazione per trasmettere alle persone le competenze per costruire una vita migliore per sé e per la loro comunità.
- Difendere la diversità e promuovere l'integrazione dei gruppi sottorappresentati, diventando fonte d'ispirazione come fa Goldie Blox, che fabbrica divertenti ed elaborate costruzioni riservate alle bambine.
Trasparenza e impatto sostenibile
Trasparenza e impatto sostenibile sono essenziali per un’impresa sociale di successo. E questi obiettivi saranno più facili da raggiungere se:
- scegliete di appoggiare una causa che vi sta davvero a cuore
- vi proponete di ottenere un impatto misurabile.
“Integrità è fare la cosa giusta anche quando nessuno ci guarda”, secondo le parole di C.S. Lewis.
La trasparenza consiste nel dimostrare in modo chiaro la vostra integrità, considerandovi responsabili della realizzazione della mission nei confronti dei sostenitori.
Come impresa sociale, potete implementare i vostri piani di cambiamento direttamente, oppure collaborando con organizzazioni no profit. Nel primo caso, il vostro impegno potrà aumentare man mano che cresce l’azienda; nel secondo caso, invece, diventando partner di organizzazioni no profit, potrete avvalervi del loro aiuto per realizzare la missione della vostra impresa, come fanno molti.
Come selezionare gli enti da sostenere
Se decidete di devolvere delle risorse ad un ente benefico, assicuratevi di vagliare diligentemente le possibili opportunità. Ponetevi delle domande, come:
- A chi sto donando?
- Come verranno utilizzati i miei contributi? E quali sono i costi operativi dell'organizzazione?
- In che modo l'organizzazione misura il suo successo?
- È previsto un impatto sostenibile? O il progetto finirà solo per produrre maggiori danni a lungo termine?
- Si tratta di un’organizzazione no profit con una storia etica?
La risposta a queste domande fa parte della storia sulla fondazione della vostra impresa, la storia che racconta perché avete iniziato. Probabilmente, avrete occasione di ripeterla moltissime volte, nei vostri discorsi di presentazione, nella vostra pagina ‘Chi siamo’, facendo pubbliche relazioni, ecc. Quindi, perfezionatela, tendendo presente qual è la vostra mission e qual è il vostro piano d’azione per creare un cambiamento.
Finanziare la vostra impresa sociale
Ogni impresa sociale è responsabile per la causa che supporta e deve accantonare una parte dei profitti, investendoli per realizzare quanto programmato.
Gli imprenditori sociali spesso devono ricorrere alla creatività per guadagnare dei soldi. E per questo motivo il crowdfunding è un'opzione popolare.
I siti di crowdfunding come Kickstarter possono aiutarvi a raccogliere i soldi di cui avete bisogno per mettere in pratica la vostra idea. Non solo, ma possono anche far conoscere la vostra mission ad una community nata per supportare progetti e cause in cui crede.
Esiste anche un crescente numero di opportunità dedicate alle imprese sociali, alle quali, in presenza di specifici requisiti, potete candidarvi per ricevere fondi.
Inoltre, è nato un nuovo trend: quello dell’investimento di impatto. In questo caso, il ritorno di investimento atteso non è solo finanziario, ma include anche un impatto sociale e ambientale.
Promuovere la vostra mission
Il metodo più efficace per fare marketing non è uno solo, ma varia da impresa a impresa. In generale, però, promuovere la mission aziendale è un buon metodo, specialmente quando si parla di imprese con uno scopo benefico. Soffermarsi su tale aspetto soddisfa il bisogno di trasparenza, avvicina agli obiettivi dell’azienda e crea consapevolezza.
Dopotutto, si tratta di promuovere la vostra mission e non solo la vostra impresa.
Content Marketing
Oggi, i media digitali e internet rendono possibile raccontare e diffondere delle storie su vasta scala, cosa che in passato non era possibile.
Girando video o condividendo foto sui social media, le imprese sociali possono documentare il loro impegno, condividendo col pubblico storie reali; possono fornire prova che ogni acquisto è stato destinato realmente a scopi benefici.
Potete far visita alla comunità che state aiutando e girare un video in stile documentario. Oppure potete creare un'infografica con illustrazioni basate sui dati, relative all’impatto ottenuto, o alla necessità del vostro intervento.
Insomma, ogni impresa sociale ha ampie opportunità di diffondere la propria mission, condividendo storie e contenuti.
Eventi
Gli enti no profit spesso ospitano eventi per la raccolta di fondi o altre iniziative; da qui, l’opportunità per le imprese sociali di diventare loro partner o sponsorizzare le loro cause. L’importante è che le finalità dell’ente siano correlate alla mission aziendale.
Per un’attività tradizionale, iniziative simili costituirebbero “spesa pubblicitarie”; invece, per un’impresa sociale, possono essere considerate anche un investimento per perseguire la causa benefica dell’azienda.
Pubbliche relazioni
Con una storia che suscita emozioni positive e un discorso di presentazione strutturato attentamente, un'impresa sociale può ottenere di essere citata dai media. Blogger e riviste online sono sempre alla ricerca di notizie interessanti da offrire al loro pubblico.
Poiché dietro ogni impresa sociale c’è un obiettivo da raggiungere, di solito, il materiale di cui parlare non manca. E si tratta spesso di storie più coinvolgenti rispetto a quelle presenti dietro a un'impresa tradizionale.
Social Media
Fare acquisti non è il solo modo che la gente ha a disposizione per sostenere la vostra mission. Il supporto può manifestarsi anche condividendo sui social i vostri post.
Da un'analisi condotta da CoSchedule, risulta che l'84% degli intervistati ha usato la condivisione social come modo per supportare cause o questioni che aveva a cuore.
Se fate marketing menzionando la vostra mission, potete aspettarvi che il pubblico vi aiuti a diffondere la voce.
Potete anche amplificare il messaggio avviando un Thunderclap: si imposta una scadenza per raccogliere Tweet, condivisioni Facebook, post su Tumblr, che verranno pubblicati tutti contemporaneamente.
La crescita delle aziende benefiche
Creare un’impresa sociale non è la sola strada per fare business in modo etico.
Molte aziende vanno assumendosi la loro responsabilità sociale; questo, sulla base della crescente convinzione che chi è nella condizione di farlo, può e deve tentare di rendere il mondo un posto migliore.
Il nostro mondo connesso ha portato alla luce una nuova era di consapevolezza; per strada o nel mondo possiamo trovare problemi da risolvere e vite da migliorare, se solo scegliamo di farlo.
Tutti noi stiamo dimostrando di voler cambiare, in un modo o nell’altro. Da consumatori, tendiamo a prestare più attenzione a ciò che compriamo; e, da imprenditori, ci impegniamo per dare impulso al progresso sociale e alla tutela ambientale.
Articolo originale di Braveen Kumar, tradotto da Maria Teresa Cantafora.
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