I millennial sono un ottimo affare. Negli ultimi anni, nel mondo i nati tra il 1980 e il 1997 sono 2,3 miliardi, ossia il 28,6% dell’intera popolazione globale. I millennial hanno superato i baby boomer come generazione più numerosa e secondo le stime del Pew Research Center, il loro potere d’acquisto nel mondo raggiungerà i 4.000 miliardi di dollari nel 2025.
Capire come funziona il marketing per millennial è quindi fondamentale, se non vuoi escludere la fetta più consistente di consumatori dal tuo business.
Quali sono i fattori che influenzano maggiormente gli acquisti da parte della cosiddetta Generazione Y? Ecco i 5 trend da considerare e le strategie più efficaci di marketing per millennial da mettere in pratica nella tua attività.
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Cosa significa millennial
Sono considerati millennial tutti coloro che sono nati indicativamente tra il 1981 e il 1996.
In questo segmento di popolazione rientrano i primi nativi digitali, cresciuti utilizzando computer, smartphone e tablet. Questo rende i millennial, noti anche come Generazione Y, una categoria di acquirenti particolare, che non risponde alle leve del marketing utilizzate fino alla generazione precedente.
I millennial sono infatti cresciuti in un ambiente caratterizzato da rapidi progressi tecnologici, che hanno fornito loro un accesso senza precedenti alle informazioni e ai prodotti. Sono quindi molto attenti non solo al prodotto in sé, ma anche all’esperienza d’acquisto e ai valori comunicati dai brand.
Il marketing per millennial non può prescindere dal digitale e dal mobile, per restare al passo con una generazione di consumatori che privilegia gli acquisti online e l’interazione col brand in modo veloce e autentico.
La generazione Y tende inoltre a preferire le aziende socialmente consapevoli, rispettose dell'ambiente e che sostengono cause sensibili. Pertanto, trasparenza è la parola d’ordine che devi tenere a mente per raggiungere i millennial.
5 trend di marketing per millennial
- 1. Contenuti generati dagli utenti
- 2. Influencer marketing
- 3. Direct marketing
- 4. Responsabilità sociale
- 5. Mobile first
1. Contenuti generati dagli utenti
Gli UGC (user-generated content) sono ormai un elemento fondamentale per creare engagement e interazioni con il proprio pubblico, avendo come base il valore dell’autenticità. Si tratta infatti di una potente convalida sociale (o social proof), che ispira maggiore fiducia rispetto alle classiche tipologie di advertising. Il tuo pubblico ha semplicemente bisogno di vedere i tuoi prodotti o i tuoi servizi in azione, prima di fare l’ultimo passo e concludere l’acquisto.
I millennial si fidano dei contenuti realizzati dagli altri utenti il 50% in più rispetto alle tattiche di marketing tradizionali e ai contenuti originali realizzati dai brand. A sua volta, questa generazione contribuisce per il 70% alla creazione di tutti gli UGC.
Ciò significa che se riesci a fare breccia nel cuore di un millennial con il tuo brand, c’è una buona probabilità di ricevere in cambio pubblicità gratis. La strategia è incoraggiare la tua clientela a condividere immagini, video e recensioni sulla propria esperienza d’acquisto con il tuo brand, utilizzando canali come i social media, i blog, il tuo sito web, ecc. Ciò contribuirà ad accrescere la fiducia di potenziali acquirenti, fornendo al contempo ottimi contenuti da utilizzare per la tua comunicazione.
Tra le piattaforme più usate dagli utenti per condividere contenuti ed essere più efficaci in chiave marketing ci sono Instagram, TikTok e YouTube.
Con 2 miliardi di utenti attivi mensili (di cui la metà millennial), Instagram è il social perfetto per catturare le esperienze personali dei clienti in un modo esteticamente accattivante.
Puoi ad esempio sfruttare i contenuti generati dagli utenti su Instagram ripostando le foto e i video dei tuoi clienti, senza dimenticare di ringraziare chi ha creato il post iniziale. Questo offre un duplice vantaggio. Da un lato la tua clientela proverà l’emozione di vedere le proprie foto sul profilo Instagram del tuo brand, guadagnando così una maggiore esposizione del proprio account. Dall’altro, tu comincerai a interagire con il pubblico in maniera più personale e a ricevere nuovi contenuti. Pubblicare su Instagram con regolarità i contenuti degli utenti trasformerà ogni acquirente in testimonial del tuo brand, aiutandoti così ad aumentare la presenza e l’influenza della tua attività online.
Per cominciare a raccogliere contenuti generati dagli utenti da ripostare sul tuo profilo, pensa a un hashtag collegato al brand, che sia breve, conciso e facile da ricordare, così che la tua clientela lo possa usare nei propri post. Questo aiuta la promozione della tua attività e ti facilita anche nella raccolta dei contenuti, indirizzando foto e video UGC in un unico posto.
Le foto dei clienti possono anche aumentare i tassi di conversione. Quando le pagine di prodotti contengono foto provenienti dai social, la probabilità che i millennial concludano l’acquisto è di 6 volte superiore.
Se hai uno store su Shopify, Instafeed è un'utile applicazione con cui puoi facilmente mostrare il tuo feed di Instagram sul tuo sito.
YouTube
YouTube è un’altra piattaforma estremamente popolare tra i millennial. Al momento attuale i millennial guardano più video su YouTube e altre piattaforme streaming che televisione. Quindi YouTube deve essere una priorità se vuoi adottare strategie di marketing per millennial e rendere i contenuti generati dai clienti parte della tua strategia pubblicitaria.
Fare in modo che la tua clientela mostri i tuoi prodotti in un video è un ottimo modo per permettere al resto del tuo pubblico di decidere se proseguire o meno con l’acquisto. L’86% dei millennial ritiene che i contenuti generati dai clienti siano un buon indice del livello di qualità del brand, perciò questo tipo di contenuti può avere un’influenza davvero notevole su come i tuoi prodotti vengono percepiti.
Un modo efficace per spingere gli utenti di YouTube a creare contenuti relativi al tuo brand è investire nel packaging del tuo prodotto così da invogliare i clienti a fare video di unboxing. Si tratta di UGC che ritraggono gli utenti mentre scartano i prodotti per la prima volta e condividono le loro impressioni iniziali.
Offri ai clienti un’esperienza di unboxing ben costruita, unica e visivamente accattivante per spingerli a condividerla con il mondo. Più le confezioni dei prodotti saranno uniche e originali, maggiore sarà la propensione alla condivisione.
TikTok
Si tende ad associare TikTok esclusivamente alla generazione Z, in realtà si tratta di una piattaforma ottima anche per fare marketing per millennial. Gli utenti che utilizzano TikTok sono in effetti appartenenti per il 60% alla fascia 12 - 26 anni, ma la generazione Y costituisce ben il 35% circa dei fruitori.
E, come sempre, non sono certo un pubblico passivo, ma amano partecipare. Da una ricerca Hootsuite, risulta che i millennial su TikTok sono 2,3 volte più propensi a creare un post e a taggare un brand rispetto ad altre piattaforme. Per le aziende è un’opportunità davvero unica di intercettare un’utenza creativa, impegnata e amante dei brand come quella dei millennial.
Attenzione alla strategia, quindi: il 67% degli utenti appartenenti alla generazione Y dichiara di usare TikTok a scopo di intrattenimento e il 24% segue almeno un brand. I contenuti preferiti su cui costruire il tuo piano editoriale sono, nell’ordine: post divertenti/leggeri, post che fanno scoprire o imparare qualcosa di nuovo, i lanci di prodotto e i “dietro le quinte” dell’azienda.
2. Influencer marketing
I millennial tendenzialmente si fidano degli influencer, a patto che risultino credibili nell’advertising che propongono ai propri fan.
Dunque, collaborare con i blogger e i social media influencer affini al tuo brand può essere un’ottima strategia di marketing per millennial. Utilizzando l’influencer marketing puoi infatti contare su un pubblico già esistente e fidelizzato, e raggiungere così la tua clientela ideale più facilmente.
Tieni inoltre presente che questa forma di comunicazione si sposa bene con l’inclinazione della generazione Y a voler vivere l’acquisto come un’esperienza. Perciò è importante per le aziende collocare i propri prodotti come parte di un lifestyle più ampio a cui aspirare.
Il primo passo dell’influencer marketing è trovare un o una influencer in linea con i valori e lo stile del tuo brand, per poi scegliere la strategia di collaborazione più efficace. Ne esistono di vari tipi:
- Contenuti sponsorizzati
Una delle tipologie di influencer marketing più utilizzate è il post sponsorizzato, in cui l’influencer mostra il tuo prodotto con una foto, un video o un articolo, segnalando ai propri follower che si tratta di advertising.
- Giveaway
In questo caso, l'influencer offre il tuo prodotto gratuitamente ai follower come ricompensa. Per ottenere il premio gli utenti sono invitati a compiere un’azione, ad esempio seguire la pagina social del tuo brand, utilizzare un hashtag dedicato o condividere user-generated content.
- Recensioni
Se non hai molto budget a disposizione, puoi inviare il tuo prodotto in regalo all’influencer, chiedendo in cambio una recensione tramite video, foto o stories.
Il costo dell’operazione è bassissimo, ma presenta qualche rischio: l’influencer potrebbe ignorare il prodotto, oppure potrebbe non essere di suo gradimento, generando una recensione negativa.
- Brand ambassador
Se, al contrario, hai previsto un investimento consistente, puoi proporre all’influencer di diventare il volto del brand, facendo da brand ambassador.
Invece di uno o qualche post, quindi, il content creator si presta ad essere testimonial del tuo marchio per un periodo più esteso, dandoti la possibilità di promuovere più prodotti o più offerte e fidelizzando gli utenti.
- Co-marketing
Il co-marketing può essere una valida alternativa alle precedenti, grazie a una collaborazione attiva in cui tu e l’influencer potete creare insieme un prodotto o una linea di prodotti. È una soluzione molto popolare in settori come fashion e cosmetica, ma può essere applicata in molteplici campi.
3. Direct marketing
I millennial sono una generazione che apprezza il coinvolgimento, l’informalità e le comunicazioni personalizzate.
Ecco che allora serve adottare strategie di marketing che puntino al dialogo diretto e alla fidelizzazione della clientela, per farla sentire speciale e coccolata. In due parole: il direct marketing.
Essendo sensibili al fascino del digitale, sono proprio i canali di comunicazione virtuale quelli su cui ti devi concentrare maggiormente per raggiungere i millennial. Soprattutto perché sono strumenti facilmente monitorabili e misurabili. Qui ne trovi alcuni che possono fare al caso tuo.
SMS marketing
Promozioni, lanci di prodotto, nuove aperture, offerte… con gli SMS comunichi in poche righe un’informazione importante raggiungendo tantissimi utenti. Anche nei rari momenti in cui sono sconnessi dalla rete internet.
App di messaggistica
Non dimenticare app di messaggistica come WhatsApp e Messenger, che rappresentano un ottimo modo per entrare in contatto con i millennial.
Creando un account WhatsApp business, ad esempio, hai la possibilità di chattare con i clienti in tempo reale, oppure inviare messaggi di risposta automatici, creare cataloghi prodotti ecc.
Email marketing
Grazie alle DEM (direct email marketing) puoi inviare email personalizzate per acquisire nuovi clienti o fidelizzare quelli esistenti tramite inviti esclusivi, sconti dedicati, anteprime e altre iniziative ad hoc.
Newsletter
Rispetto alle DEM, le newsletter sono più informative e meno commerciali, ma sono uno strumento efficace per far partecipare gli utenti alla vita aziendale, tenendoli aggiornati sull’attività del brand.
Landing page
La landing page è molto utile per indirizzare i potenziali acquirenti a compiere una determinata azione. Si tratta di una pagina web legata a una specifica campagna di marketing o a un particolare prodotto/servizio e presenta di solito un form da compilare. Grazie alla registrazione gli utenti possono ad esempio ottenere uno sconto o effettuare il download di contenuti riservati.
Campagne ADV
Con l’advertising online puoi fare campagne pubblicitarie mirate, rivolte a specifici target o all’attività di remarketing. A questo proposito puoi servirti di piattaforme come Google Ads o dei social network, tramite le inserzioni su Meta come i Facebook Ads.
4. Responsabilità sociale
Per conquistare la generazione Y non basta offrire un ottimo prodotto. Sempre più millennial usano gli acquisti per manifestare le proprie convinzioni: il 41% dichiara di essere più propenso a sostenere i brand che offrono prodotti sostenibili o che prendono posizione su questioni sociali.
I millennial sono infatti una generazione socialmente consapevole e si rivolgono alle aziende per amplificare la voce degli ideali a cui tengono. La maggior parte di questo segmento demografico vuole che i brand si schierino e affianchino i propri clienti nella partecipazione a cause sociali.
Preparati dunque a cogliere questa sfida come un’opportunità, non solo per rendere il mondo un posto migliore, ma anche per creare una community compatta, che ti sceglie per i tuoi prodotti e, soprattutto, per i tuoi valori.
Che sia una collaborazione per una buona causa, devolvere in beneficenza parte del tuo ricavato o effettuare comunicazioni a supporto di un ideale specifico, c'è una miriade di modi per dimostrare la tua responsabilità sociale.
Un buon esempio è LSTN SoundCo, un brand che produce cuffie e auricolari, che ha reso la filosofia “uno comprato, uno regalato” il punto centrale del suo business model. LSTN Sound dona parte del suo ricavato per sostenere programmi per il recupero dell’udito e realizzare attività di sensibilizzazione sui problemi di udito a livello globale.
Ogni volta che una cuffia in legno realizzata a mano viene acquistata, viene donato un apparecchio acustico a qualcuno che ne ha bisogno. Questo è uno strumento perfetto a disposizione delle aziende per dimostrare che non si limitano a fornire ai loro clienti prodotti di qualità, ma che hanno anche a cuore il destino del mondo che li circonda.
5. Mobile First
I millennial sono la generazione dell’approccio “mobile first”: 9 millennial su 10 possiedono uno smartphone e utilizzano internet.
Per le aziende, questo significa che il mobile deve essere una priorità in ogni strategia di marketing. Gli smartphone sono la prima porta di accesso alla generazione Y, perciò devi fare in modo che ogni tua comunicazione, dalle campagne email al tuo sito web, sia ottimizzata per ogni dispositivo elettronico. Qualche esempio? Tutti i temi di Shopify, progettati per essere completamente responsive.
Ecco alcuni elementi da considerare quando ottimizzi la tua presenza online per il mobile.
Tempi di caricamento
La quantità di tempo necessaria a caricare le pagine del tuo sito web può influire moltissimo sulla decisione dei tuoi utenti di proseguire o meno la navigazione. Secondo una ricerca Google, se un sito mobile impiega più di 3 secondi a caricarsi, sarà abbandonato dai visitatori nel 53% dei casi. Significa che tantissime persone potrebbero andare a bussare alle porte della concorrenza se il tuo sito è troppo lento.
Un metodo facile per controllare la velocità di caricamento è utilizzare Google PageSpeed Insights, uno strumento utile per misurare l’accessibilità del tuo sito web e ottenere ottimi consigli per ridurre i tempi di caricamento.
Micro-momenti
Google definisce micro-momento ogni volta che un utente usa il suo smartphone per imparare, fare, scoprire, guardare o comprare qualcosa. Considerato che le persone controllano il proprio smartphone in media 58 volte al giorno, questi micro-momenti avvengono ovunque e continuamente.
Sfruttare nel migliore dei modi questi minuti è fondamentale per attirare l’attenzione degli utenti. Che sia un tutorial su YouTube o un articolo informativo di un blog, cerca di creare contenuti pensati per risolvere un bisogno della tua clientela attraverso i tuoi prodotti e servizi.
Per capire come trarre vantaggio dai micro-momenti per il tuo business, Google offre una guida approfondita, perfetta per creare una strategia dedicata ai contenuti mobile.
Negozi fisici
Hai un punto vendita fisico? L’ottimizzazione mobile è altrettanto importante. Prima ancora di arrivare al tuo negozio, la clientela ti cercherà sul proprio smartphone. Il 50% degli utenti che effettua una ricerca online su un'azienda locale vi si reca fisicamente nell’arco di 24 ore. Migliorare la tua SEO locale diventa quindi prioritario. Se la tua attività non compare tra i primi risultati di ricerca, potresti perdere molti potenziali clienti in zona.
Da una ricerca del 2023, risulta che 4 consumatori italiani su 10 si informano online prima di effettuare un acquisto in un punto vendita fisico, con picchi sopra al 70% nel caso di prodotti tecnologici.
Fonte: Netcomm
Applicazioni mobile
Realizzare un’applicazione e-commerce mobile per la tua azienda può essere un buon modo per facilitare l’acquisto dei tuoi prodotti da parte dei millennial. Un’app, per essere davvero apprezzata dalla generazione Y, deve possedere almeno una di queste caratteristiche: deve essere utile, deve intrattenere, deve far imparare qualcosa.
Se hai un negozio su Shopify, installa subito l’app Shopify e gestisci facilmente il tuo store tramite il tuo smartphone, ovunque ti trovi.
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Marketing per millennial: domande più frequenti
Chi sono i millennial?
Con il termine millennial (o generazione Y) si intendono tutte quelle persone nate indicativamente tra il 1981 e il 1996. Le date possono leggermente variare a seconda della fonte. Tra loro rientrano i primi nativi digitali, ecco perché fare marketing per millennial significa adottare strategie mirate per utenti che sono nati e cresciuti in un periodo di rapidi progressi tecnologici.
Cosa piace alla generazione Y?
I millennial sono in gran parte istruiti, amano informarsi e non sono consumatori passivi. Apprezzano le aziende che si schierano su determinati ideali, come la sostenibilità, l’ambiente e i pari diritti. Per conquistare i millennial dovrai puntare sull’interazione e il coinvolgimento, comunicando in modo pragmatico e informale, ma senza essere banale.
Come si informano i millennial?
La generazione Y è abile nell’utilizzo del web e dello smartphone, che usa per informarsi ed essere sempre aggiornata sui fatti di attualità. Si fida dei propri pari più che delle comunicazioni dei brand, cercando recensioni degli utenti e review degli influencer come fonte principale di informazioni prima dell'acquisto.
Come fare marketing per millennial?
Per fare marketing per millennial devi innanzitutto coinvolgere questo tipo di clientela, incoraggiando e condividendo la creazione di contenuti generati dagli utenti (UGC). Puoi inoltre affidarti all’influencer marketing e alle tecniche di direct marketing per personalizzare le comunicazioni e fidelizzare i clienti. Tieni in considerazione che i millennial apprezzano le aziende che appoggiano le cause sociali e si impegnano sul fronte della sostenibilità. Non dimenticare inoltre di ottimizzare il tuo sito web per il mobile, per non rischiare di perdere una fetta importante di potenziali consumatori.