Avviare una nuova attività è sempre emozionante: le possibilità sono infinite e le idee di business sembrano una più interessante dell’altra. Inevitabilmente però arriva il momento di individuare quella più adatta, rifinirla nei minimi dettagli e sviluppare un piano d’azione per promuoverla.
Una strategia aziendale – o business model – che può rivelarsi incredibilmente efficace e catapultare la vostra attività verso il successo, ad esempio, è quella di posizionarvi su un mercato verticale.
In questo articolo parleremo di mercati virtuali, dei loro vantaggi e delle differenze tra mercato virtuale e mercato orizzontale; infine, daremo un'occhiata ad alcuni esempi di ecommerce e negozi di successo che impiegano questa strategia con ottimi risultati.
Mercato verticale: definizione
Si tratta di una fetta di mercato specifica, all’interno della quale un’azienda vende prodotti di una tipologia ben definita a un determinato tipo di acquirenti, anziché vendere prodotti in più categorie a clienti di vario genere.
Un mercato verticale è costituito da un insieme di aziende accomunate da un elemento, ovvero la stessa nicchia di mercato. Le attività che operano su mercati verticali possono vendere un solo prodotto o servizio, oppure possono venderne di diversi. Tuttavia sono sempre specifici e mirati, e in genere si rivolgono a un determinato gruppo di consumatori.
Ad esempio:
- Salute e benessere
- Bellezza e cura della pelle
- Fitness e sport
- Elettronica di consumo
- Moda e lusso
- Prodotti per la casa ed elettrodomestici
- Prodotti per la cura del bambino
- Giocattoli e prodotti per bambini
Un mercato verticale può anche essere più specifico e di nicchia rispetto alle categorie elencate sopra.
Il brand Depuravita, ad esempio, produce e vende succhi di frutta detox. È un mercato verticale molto specifico. Oppure SKIN FIRST®, un ecommerce 100% italiano che vende cosmetici funzionali online. Anche questo è un mercato verticale, anche se un po' più ampio rispetto a quello su cui opera Depuravita.
Mercato verticale e mercato orizzontale: le differenze
Mentre i mercati verticali si concentrano sulla vendita di prodotti specifici in un solo settore, i mercati orizzontali spaziano su varie nicchie. In altre parole, se un'azienda opera su un mercato orizzontale serve più segmenti di clientela in diversi campi.
Ad esempio, BISC-OTTO vende esclusivamente biscotti della fortuna: opera quindi su un mercato verticale. Anche ipermercati come la Coop o Esselunga vendono biscotti della fortuna e altri dolciumi; tuttavia nei loro punti vendita troverete anche tonnellate di articoli di qualsiasi genere, perché sono supermercati che operano su un mercato orizzontale.
Sia Coop che Esselunga offrono una selezione più ampia e forse più conveniente per un acquirente che vuole comprare dolciumi. Se però il consumatore cerca un prodotto artigianale, realizzato con ingredienti di alta qualità, è probabile che da BISC-OTTO troverà la scelta migliore.
Mercato verticale: i vantaggi
I brand che si posizionano su un mercato verticale acquisiscono credibilità o competenze pertinenti al settore.
Torniamo all'esempio di Coop/Esselunga e BISC-OTTO: se l’acquirente di cui abbiamo parlato poco fa avesse qualche domanda specifica sulla produzione dei biscotti della fortuna, probabilmente si rivolgerebbe al team di BISC-OTTO, che è specializzato proprio in questo campo; non agli impiegati di un supermercato, che hanno competenze più generiche. Il consumatore avrà quindi l’impressione che BISC-OTTO abbia un know-how più specifico relativamente al settore.
A causa di questa percezione, i brand che operano su un mercato verticale possono applicare prezzi più elevati per i loro prodotti.
Senza contare che vendere articoli o servizi in una nicchia è senz’altro più facile: vi permette di parlare con un pubblico specifico e di adattare il vostro messaggio direttamente a questa buyer persona.
Mercato verticale: esempi
Se avete intenzione di aprire un’attività online in un mercato verticale, avete alcune opzioni per farlo.
Ad esempio, potete scegliere una nicchia e lanciare un singolo prodotto: in questo modo avrete l’opportunità di imparare di più sul settore e sui vostri potenziali clienti, e in seguito di trovare il modo di espandere la linea in base alla domanda di mercato.
LastObject ne è un perfetto esempio. Il marchio realizza e vende prodotti a scarto zero, ma è stato lanciato con un solo articolo: un bastoncino di "cotone" riutilizzabile. Da allora il brand si è espanso all’interno del suo mercato verticale ampliando la linea di prodotti, tra cui fazzoletti riutilizzabili, dischetti di cotone e altri articoli per la cura personale.
In pratica, si tratta di ripensare una gamma di articoli esistente.
È una strategia che potreste prendere in considerazione per il vostro ecommerce su mercato verticale. Ad esempio, potreste aggiungere:
- nuovi sapori
- diversi formati
- nuovi colori
- altri ingredienti
- varie taglie o dimensioni
- nuovi tipi di confezionamento
Uno dei vantaggi di questa strategia è che vi permette di partire da articoli già presenti nel vostro inventario. In altre parole, non dovete reinventare la ruota.
Estendere una linea di prodotti vi consente anche di rivolgervi a un’audience più ampia. Se da un lato operare su un mercato verticale significa vendere a un segmento molto specifico, ampliare la vostra gamma principale vi permette di comunicare con un pubblico più esteso.
Pensate a un articolo disponibile sia come modello base che modello premium: i consumatori interessati a funzionalità avanzate o una qualità più elevata saranno più propensi ad acquistare la versione costosa, mentre chi è più attento al portafogli preferirà quella meno cara.
Proprio come LastObject, il marchio di cura per la pelle Bushbalm si posiziona su un mercato verticale ben definito. Anche la sua linea di prodotti è cresciuta nel tempo, espandendosi dagli articoli per la prevenzione dei peli incarniti a prodotti per affrontare altre sfide della skin care (come l'irritazione della pelle o le macchie scure).
Mentre LastObject ha un'offerta per ogni "categoria", Bushbalm ha esteso la sua linea prodotti: ora propone articoli nella stessa categoria a diversi punti di prezzo, adottando proprio questo approccio (prodotto base vs premium). Bushbalm ha inoltre creato vari bundle, proponendo così un'offerta aggiuntiva che si adatta al suo mercato verticale.
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