Stai perdendo denaro. Ogni giorno in cui vendi online, stai perdendo potenziali ordini sul tuo sito web.
Secondo il Baymard Institute, il 70,19% dei carrelli online viene abbandonato. Pensaci. Per ogni 100 potenziali clienti, 70 se ne andranno senza fare un acquisto. Quanto aumenterebbero i tuoi ricavi se riuscissi a ottenere quelle vendite anziché perderle?
Facciamo un esempio rapido. Se attualmente guadagni 15.000 euro al mese in vendite online e riuscissi a convertire in vendite solo il 25% di quegli ordini abbandonati, guadagneresti 45.000 euro in piú all’anno.
L’abbandono del carrello causa grande sofferenza alle aziende online. Questo articolo spiega perché le persone abbandonano i loro carrelli e cosa possono fare i rivenditori online al riguardo. Grazie a queste informazioni, sarai un passo più vicino a convertire i visitatori in clienti.
Che cos’è l’abbandono del carrello?
L’abbandono del carrello si verifica quando un cliente aggiunge articoli al proprio carrello ma non completa l’ordine. Ciò può avvenire per vari motivi, come la mancanza di metodi di pagamento adeguati, costi di spedizione troppo elevati o, semplicemente, un ripensamento sull’acquisto.
Perché le persone abbandonano i loro carrelli degli acquisti online?
I costi aggiuntivi sono troppo elevati
Il costo è chiaramente importante per i moderni acquirenti online, quindi non sorprende sapere che qualsiasi costo aggiuntivo applicato al momento del pagamento è una delle principali cause di abbandono del carrello.
Le spese extra, tra cui i costi di spedizione inaspettati, le tasse e i dazi, non sono sempre evidenti per il cliente. Queste spese, aggiunte al prezzo di ogni prodotto, sono il motivo per cui il 47% degli acquirenti abbandona il proprio carrello e lascia il sito.
È richiesta la creazione di un account
I clienti che visitano il tuo negozio per la prima volta desiderano un’esperienza di checkout veloce e senza intoppi. Questo non accade quando viene chiesto loro di creare un account.
Campi da compilare che richiedono tempo, come la data di nascita e il numero di telefono, non sono essenziali per acquistare un articolo online. Per alcuni acquirenti, è frustrante dover fornire tutte queste informazioni per un singolo acquisto, motivo per cui un quarto degli abbandoni al checkout avviene perché il sito ha chiesto di creare un account.
Anche se qualcuno ha già creato un account in precedenza, ricordare le credenziali non è semplice. Il 66% delle persone utilizza la stessa password per più account online.
Offrire un’opzione di checkout come ospite o un’opzione di checkout accelerato che memorizzi il cliente può essere sufficiente per risolvere questo problema.
La consegna è troppo lenta
La consegna è un elemento critico per i clienti moderni. Circa il 39% degli acquirenti compra da siti che offrono la spedizione gratuita, ma se tra l’inoltro di un ordine e la ricezione del prodotto trascorre molto tempo, quasi un quarto abbandona il proprio carrello.
La soluzione più semplice è distribuire l’inventario tra i magazzini nelle città dove ricevi il maggior numero di ordini. Meno distanza c'è tra un prodotto e il tuo cliente, più velocemente sarà nelle sue mani.
Il processo di checkout è troppo lungo
Sapevi che un flusso medio di checkout contiene quasi 12 campi di modulo per impostazione predefinita? Nome, indirizzo e data di nascita sono campi molto usati che permettono ai rivenditori online di capire i loro clienti. Ma la tua richiesta di informazioni potrebbe indurre gli acquirenti ad abbandonare il sito.
Un processo di checkout lungo e complicato causa il 18% degli abbandoni del carrello.
Fortunatamente, c’è una soluzione semplice: elimina i campi di modulo non necessari a favore di soluzioni di checkout come Shop Pay. Questo sistema di checkout memorizza le informazioni del cliente in modo che possa acquistare gli articoli presenti nel proprio carrello con un semplice clic. Non servono tre pagine di domande.
I prezzi non sono chiari
Gli alti costi di spedizione sono una delle principali cause di abbandono del carrello. Allo stesso modo, molti (17%) visitatori abbandonano il proprio carrello perché non riescono a calcolare in anticipo il costo totale dell’ordine.
I clienti possono essere soggetti a spese extra quando acquistano online, specialmente quando acquistano da un altro paese. Le tasse d’importazione e le conversioni valutarie giocano tutte un ruolo nel determinare se valga la pena acquistare da un rivenditore online.
Il sito web non è affidabile
Con l’invio di informazioni sensibili, come i dati della carta di credito e l’indirizzo di casa, attraverso un checkout online, non c’è da meravigliarsi che gli acquirenti moderni siano preoccupati per la loro privacy quando fanno acquisti online.
Circa il 19% delle persone abbandona il proprio carrello perché non si fida a fornire al sito i dati della propria carta di credito.
Installare un certificato SSL, evidenziare le testimonianze dei clienti e mostrare garanzie e badge di fiducia sul tuo sito e-commerce possono aiutare a contrastare questo problema.
Qual è il tasso medio di abbandono del carrello?
La ricerca di Barilliance mostra che il tasso medio di abbandono del carrello varia a seconda del dispositivo, con gli acquirenti che abbandonano più spesso la pagina di checkout su tablet e dispositivi mobili:
- Desktop: 73%
- Cellulare: 85%
- Tablet: 80%
Anche il luogo in cui si trovano i tuoi clienti gioca un ruolo nel determinare quanto sia probabile che abbandonino i propri carrelli online. Circa l’86% dei carrelli spagnoli viene abbandonato nel mezzo dell’acquisto. All’opposto, gli acquirenti dei Paesi Bassi hanno il tasso di abbandono più basso, pari al 65%.
Alcuni articoli hanno anche tassi di abbandono più elevati. Gli articoli nelle categorie moda, beni di lusso e prodotti per neonati e bambini sono i più soggetti ad essere visitati ma non acquistati online.
Sorprendentemente, dicembre è il mese in cui l’abbandono del carrello è più basso: 77% rispetto a un picco dell’82% a gennaio. Gli sconti del Black Friday e delle festività implicano la disponibilità di un maggior numero di codici sconto e buoni, incentivando gli acquirenti a completare i loro acquisti.
Gli effetti dell’abbandono del carrello
Quando i potenziali clienti escono dal carrello invece di premere il pulsante “Completa il tuo ordine”, questo determina una perdita di guadagno per la tua attività. Si stima che ogni anno i negozi e-commerce perdano 260 miliardi di dollari in vendite recuperabili a causa dell’abbandono del carrello.
Quindi, cosa succede dopo che i clienti lasciano il tuo sito?
Acquistano in seguito dallo stesso rivenditore
Spesso, i prodotti lasciati in un carrello vengono acquistati dallo stesso rivenditore nella stessa data. Questo può essere attribuito in gran parte alle email di recupero del carrello e agli annunci pubblicitari mirati. Metà delle persone che cliccano su un’email di abbandono del carrello finiscono per effettuare un acquisto.
Acquistano da un altro rivenditore
Quando un cliente abbandona il proprio carrello online, il primo che lo raggiunge probabilmente concluderà la vendita. Se un acquirente sta cercando magliette sul tuo sito e abbandona il carrello, ad esempio, c’è una buona possibilità che il tuo concorrente si aggiudichi la vendita se riesce a raggiungere lo stesso cliente per primo.
Acquistano in negozio
Anche se l'e-commerce ha superato la vendita al dettaglio tradizionale, alcune persone utilizzano il sito di un rivenditore come semplice vetrina. Una volta che un potenziale cliente sa cosa vuole acquistare, si dirige in negozio e utilizza il proprio carrello online come lista della spesa.
Abbandonano completamente l’acquisto
Non tutti coloro che aggiungono un prodotto al proprio carrello finiranno per fare un acquisto né da te né da un altro rivenditore online. Alcuni aggiungono articoli al carrello per divertimento senza alcuna intenzione di fare acquisti; altri se ne dimenticano completamente (e non ricevono nemmeno promemoria dal rivenditore).
7 strategie per recuperare i carrelli abbandonati
- Utilizza una piattaforma e-commerce affidabile
- Accetta opzioni di pagamento alternative
- Offri spedizione gratuita (o scontata)
- Evidenzia la tua politica sul reso
- Retargettizza gli utenti che abbandonano il carrello mentre navigano su altri siti online
- Ottimizza le email per il recupero dei carrelli abbandonati
- Offri il checkout con un clic
1. Utilizza una piattaforma e-commerce affidabile
Il percorso per recuperare i ricavi persi nell’e-commerce non inizia dalla pagina di checkout. L’intera esperienza utente influisce su quanto sia probabile che un cliente completi il proprio acquisto. Questo successo è legato alla scelta di una piattaforma e-commerce di alta qualità.
Controlla se la tua piattaforma e-commerce è reattiva. L’abbandono del carrello è più alto per gli utenti di tablet e cellulari. Se il tuo sito è troppo lento, o la pagina necessita di essere tirata e schiacciata per essere comprensibile, stai offrendo un’esperienza scadente agli utenti dei dispositivi mobili, e probabilmente stai contribuendo a tassi di abbandono più elevati.
Scegli un modello che cambia in base al dispositivo su cui viene caricato. La libreria di temi Shopify offre più di 100 temi reattivi e pronti all’uso tra cui scegliere.
Infine, considera eventuali app che possono ridurre l’abbandono del carrello su tutto il tuo sito e-commerce. Keeper, ad esempio, è disponibile nello Shopify App Store. Questa app memorizza gli articoli che un cliente ha aggiunto al proprio carrello online. Se i clienti lasciano il tuo sito e tornano in un secondo momento, avranno gli articoli salvati e pronti per l’acquisto.
2. Accetta opzioni di pagamento alternative
Sono ormai lontani i giorni in cui i clienti dovevano inserire il lungo numero della propria carta di credito nel browser. Circa l’11% delle persone abbandona il proprio carrello perché il rivenditore non offre abbastanza metodi di pagamento.
Tra i metodi di pagamento più popolari ci sono:
- App di pagamento (Shop Pay e PayPal)
- Portafogli digitali (Apple Pay, Samsung Pay e Google Pay)
- Compra ora, paga dopo (Shop Pay Installments, Klarna, Four e AfterPay)
Uno su quattro rivenditori che utilizza Shop Pay Installments vede un valore medio dell’ordine superiore al 50% quando consente ai clienti di rateizzare il pagamento. I clienti possono suddividere il costo degli articoli più costosi su un periodo più lungo.
Non è necessario riorganizzare il tuo attuale sistema di elaborazione dei pagamenti. Un’app pronta all’uso, come Shop App, consente ai clienti di utilizzare il proprio metodo di pagamento preferito e acquistare gli articoli nel carrello con un solo clic.
3. Offri spedizione gratuita (o scontata)
Senza dubbio Amazon ha cambiato il modo in cui gli acquirenti acquistano online, soprattutto per quanto riguarda la spedizione gratuita. Come può una piccola impresa competere con le loro opzioni di spedizione gratuita (e in giornata)?
Poiché le offerte di spedizione di Amazon sono tra i maggiori incentivi per fare acquisti sul sito, circa il 24% delle persone abbandona i carrelli perché le opzioni di consegna del rivenditore sono troppo lente.
Prendi in considerazione di offrire ai clienti la spedizione gratuita e di mostrarla in modo evidente nel processo di checkout. Potresti coprire il costo della spedizione per ordini superiori a un certo importo, o includere il costo medio di spedizione nel prezzo al dettaglio del tuo prodotto.
Anche se non puoi eliminare completamente i costi di spedizione, ci sono soluzioni alternative per offrire una consegna più economica durante il checkout. Potresti:
- Utilizzare materiali di imballaggio leggeri per ridurre il peso
- Fare affidamento su Shopify Shipping
- Offrire consegna o ritiro in loco gratuiti
4. Evidenzia la tua politica sul reso
Le condizioni per il reso non sono solo essenziali dopo l’acquisto. Circa il 16% degli abbandoni del carrello avviene perché l’acquirente non era soddisfatto della politica sul reso durante il processo di checkout.
I rivenditori online sono tormentati dai resi. Quindi, non ha senso mostrare le opzioni di reso prima che un cliente abbia effettuato un acquisto, giusto? Non necessariamente. Gli acquirenti vogliono sapere di avere opzioni per gli articoli che acquistano online, come la possibilità di restituirli per un rimborso completo se sono diversi da quello che si aspettavano.
Riduci l’abbandono del carrello mostrando la tua politica sul reso durante il checkout. Anche solo alcune piccole grafiche per spiegare un acquisto senza rischi, come questo esempio di Bear Mattress, possono fare la differenza.
5. Retargettizza gli utenti che abbandonano il carrello mentre navigano su altri siti online
La bellezza dello shopping online è che la maggior parte dei clienti utilizza diversi canali contemporaneamente. Gli spazi pubblicitari sui social media, via email e su altri siti web sono spazi privilegiati per ridurre l’abbandono del carrello.
Non sei convinto? Una ricerca mostra che il retargeting può riportare sul tuo sito web fino al 26% dei clienti altrimenti persi. Inoltre, tre acquirenti su quattro notano gli annunci retargettizzati. Di questi consumatori, il 26% cliccherà sull’annuncio retargettizzato e tornerà sul tuo sito.
Facebook è una piattaforma che rende facile retargettizzare gli acquirenti che hanno lasciato degli articoli nel loro carrello online. Un pixel viene installato sul tuo sito e raccoglie dati sull’acquirente, inclusi gli articoli abbandonati. Questi dati vengono sincronizzati con un profilo Facebook.
Gli annunci dinamici del prodotto mostrano esattamente gli articoli abbandonati, e incoraggiano gli utenti a tornare sul tuo sito web per completare l’acquisto.
6. Ottimizza le email per il recupero dei carrelli abbandonati
Le campagne email di recupero del carrello sono un altro modo per recuperare i ricavi persi. Proprio come gli annunci retargettizzati, raccolgono dati sulle informazioni del prodotto, come il tipo di articoli che un cliente ha aggiunto al proprio carrello, la taglia e il colore, per inviare un promemoria via email per completare l’acquisto.
Questo tipo di campagna di email marketing ha un tasso di apertura superiore al 40%, un netto miglioramento rispetto al valore di riferimento del 21% per le email di vendita generali. Uno su due destinatari delle email di abbandono del carrello vi cliccherà sopra, e metà di essi acquisterà qualcosa come risultato.
Quindi, cosa rende buona una email di recupero del carrello? Un promemoria del prodotto che è stato lasciato, insieme ad incentivi extra (come la spedizione gratuita), può essere sufficiente per convincere un acquirente a proseguire con il proprio acquisto.
Quando si ricorda alle persone gli articoli lasciati nel carrello, il tempismo è fondamentale. La stragrande maggioranza (77%) delle persone che hanno acquistato grazie all’email di abbandono del carrello di White River lo ha fatto entro la prima ora.
“Ciò significa che se aspetti troppo, se ne vanno”, afferma John Chao, co-fondatore di Tresl. “Quindi qualsiasi tattica di recupero del carrello abbandonato che aspetta sei ore e invia un follow-up ha chiaramente perso l'occasione, per non parlare di aspettare un giorno o più!”
7. Offri il checkout con un clic
Il successo dei siti e-commerce dipende dall’esperienza di checkout. Un’esperienza positiva porterà gli acquirenti alla pagina di conferma dell’acquisto con il minor numero possibile di clic. Un’esperienza negativa li farà uscire a metà strada.
In precedenza, abbiamo accennato al fatto che il 18% degli abbandoni del carrello avviene a causa di un checkout complicato.
Un’azienda e-commerce di grandi dimensioni può ottenere un aumento del 35% nel tasso di conversione grazie a un design di checkout migliore. Si stima che 260 miliardi di dollari di ordini persi siano recuperabili esclusivamente attraverso un flusso e un design di checkout migliori.
Un modo per farlo è offrire un processo di checkout semplice e senza interruzioni, come il checkout con un clic. Non solo è essenziale per conversioni rapide (Shop Pay aumenta la velocità di checkout di quattro volte), ma il checkout con un clic ha dimostrato di aumentare le conversioni del 35%.
Una volta che un acquirente utilizza Shop Pay per la prima volta, le sue informazioni vengono salvate per acquisti futuri. Potrà quindi passare rapidamente al checkout in modo sicuro con un semplice tocco.
I checkout che passano attraverso Shop Pay offrono agli acquirenti un’esperienza semplice e senza interruzioni. Tanto che il nostro studio ha dimostrato che i checkout che passano attraverso Shop Pay hanno un tasso medio di conversione da checkout ad ordine 1,72 volte superiore rispetto a quelli che passano attraverso checkout tradizionali.
Sebbene il vantaggio di conversione di Shop Pay sia evidente sia su cellulare che su desktop, è notevolmente migliorato su cellulare, dove i checkout di Shop Pay si convertono a un tasso 1,91 volte superiore rispetto ai checkout tradizionali.
Questo è un enorme vantaggio per i marchi diretti al consumatore, dove la conversione su cellulare può fare la differenza tra guadagnare o perdere denaro.
Inizia a recuperare le vendite e-commerce perse
Queste statistiche sull’abbandono del carrello dimostrano che stai perdendo delle opportunitá di guadagno. Le persone stanno già visitando il tuo sito web. Più della metà di chi apprezza un prodotto tanto da aggiungerlo al proprio carrello finisce per uscire senza acquistarlo.
Processi di checkout complicati, prezzi poco chiari e costi di spedizione elevati sono i motivi principali per cui un acquirente decide di uscire.
La buona notizia? Sono prevenibili. Utilizza queste tecniche per ridurre l’abbandono dei carrelli nel tuo negozio online.
Trasforma le chat in vendite con Shopify Inbox.
Shopify Inbox è un’app gratuita che ti consente di chattare con gli acquirenti in tempo reale, vedere cosa c’è nel loro carrello, condividere codici sconto, creare messaggi automatici e capire come le chat influenzano le vendite direttamente dal tuo pannello di controllo di Shopify.
L’abbandono del carrello: domande frequenti
Qual è la principale causa dell’abbandono del carrello?
La maggior parte delle persone che abbandonano il proprio carrello lo fa a causa dei troppi costi aggiuntivi. I costi di consegna, le spese di assicurazione e le tasse che rendono un prodotto più costoso scoraggiano il 47% delle persone dall’acquistare.
Qual è un buon tasso di abbandono per un carrello?
Il tasso medio di abbandono del carrello è poco superiore al 70%. Qualsiasi valore inferiore a questa media è considerato un buon tasso di abbandono per i carrelli online.
Qual è la percentuale di carrelli della spesa online abbandonati?
Uno studio del 2024 ha trovato che il 70,19% di tutti i carrelli viene abbandonato, una percentuale più alta rispetto a quanto mostrato da studi precedenti.
Qual è la teoria dell’abbandono del carrello?
La teoria dell’abbandono del carrello si basa sull’idea che la capacità di autogovernarsi di una persona sia determinata dalla sua scelta di riporre il carrello nel suo posto originale o di lasciarlo nel luogo in cui lo ha utilizzato per l’ultima volta.