Taylor Banks pianta nel terreno un ombrellone, per ripararsi dal sole rovente del deserto. I suoi cani cercano rifugio all'ombra. Dietro di lui, dei pannelli solari assorbono i raggi del sole, alimentando il computer portatile e la macchinetta del caffè del suo camper. È giovedì, una giornata lavorativa. Taylor non è in pensione, né in vacanza: ha scelto di lavorare viaggiando.
Poter lavorare viaggiando è il sogno di molti. Esplorare la campagna e inseguire il sole vivendo in una casa mobile (mentre si è pagati per farlo)? Magari!
Grazie al fatto di essere imprenditore, Taylor ha l’opportunità di lavorare dove vuole, e ha scelto di spostarsi ogni settimana.
Certo, forse vivere fuori dal comfort domestico non fa per voi. Forse non sognate di lavorare viaggiando, ma qualcosa di ben diverso… Ma vi invito a leggere comunque questo articolo, perché la storia di Taylor - con le lezioni apprese tra tentativi e sbagli - può insegnare molto ad ogni tipo di imprenditore.
In poche parole, Taylor ha sviluppato dei metodi per dare più spazio a sé, alla famiglia e a fare ciò che ama.
Prima di approfondire, lasciatemi spiegare com’è venuto alla luce questo articolo su come lavorare viaggiando.
L’incontro con Taylor Banks
Abbiamo incontrato Taylor a Portland l’anno scorso. Per una fortunata coincidenza, abbiamo incrociato il suo percorso durante il Retail Tour di Shopify. La sua storia ci ha entusiasmato. Sarebbe stato interessante saperne di più e raccontare al nostro pubblico come Taylor riesca a lavorare viaggiando.
Ci siamo accordati per risentirci tramite Google Hangouts. Durante la chiamata, io guardavo con un pizzico d’invidia l’ambiente che circondava Taylor: cactus, sole splendente, pace assoluta. Intanto, da noi, in Canada, i rami ghiacciati picchiettavano sulla finestra accanto a me. Neanche a farlo apposta quel giorno ci stavamo vivendo la nevicata più abbondante dell’anno e temperature sub-polari.
L’idea di aprire un negozio ecommerce è scaturita dal desiderio di lavorare viaggiando.
Attualmente, Taylor gestisce varie attività dal suo Fleetwood Southwind Storm del ‘97, un camper di 10 metri che condivide con sua moglie Beth e i loro due cani. Hanno vissuto esclusivamente on the road negli ultimi tre anni. Prima di passare dal pagamento del mutuo al pagamento del parcheggio notturno per il camper, entrambi lavoravano in ufficio come consulenti, vivendo stabilmente ad Atlanta.
Tutto è nato da un viaggio in Costa Rica
“Nel 2010, io e mia moglie siamo andati in Costa Rica per una vacanza-lavoro. Dovevo incontrare il mio socio, e piuttosto che far prendere anche a lui un aereo, abbiamo pensato che sarebbe stato più economico se lo avessimo raggiunto noi. Mentre eravamo lì, abbiamo avuto un’illuminazione. Lavoravamo come pazzi per poterci permettere un appartamento minuscolo in città. In Costa Rica, avevamo una casetta sulla spiaggia senza TV, ma con internet wireless. È lì che siamo guardati e abbiamo capito: 'questa è la situazione a cui dovremmo puntare'. Così abbiamo detto: ‘progettiamo di trasferirci in Costa Rica’. Ace Hackware è nata da questa idea”.
Più o meno nello stesso periodo, Taylor ha letto “4 ore alla settimana” di Tim Ferriss. "Mi ha esaltato questa idea, il concetto di outsourcing come mezzo per realizzare i sogni", ha raccontato.
Il primo ecommerce
Taylor ha costruito il suo primo negozio di ecommerce su Shopify: Ace Hackware. Vendeva telecamere nascoste, aprilucchetti e dispositivi per i test di penetrazione. Ed era ovviamente alla prima esperienza anche se si dichiarava “istruttore da lungo tempo di test di penetrazione e misure anti-hacker”.
Il negozio ha preso piede, grazie a una piccola ma crescente comunità di appassionati del settore sicurezza. Ma ancora, quanto al trasferimento in Costa Rica, non c’erano progressi. Era emerso che, per spostarsi e gestire un’impresa dall’estero, spese e adempimenti burocratici erano proibitivi.
In Costa Rica, avevamo una casetta sulla spiaggia senza TV, ma fortunatamente con internet wireless. Era incredibile.
Cambio di programma: i Banks decidono di lavorare viaggiando
Così i coniugi Banks si sono messi a riflettere: avrebbero amato vivere in Costa Rica, è vero; c'era però una vasta parte degli Stati Uniti che non avevano ancora visitato. Perché non lasciare la loro casa e andare a vivere in un camper? A Beth è stato concesso dalla sua azienda di lavorare in modalità remota e la coppia non ha avuto esitazioni. Ormai avevano deciso di lavorare viaggiando.
“Sono grato all’azienda di mia moglie per averle permesso di lavorare remotamente. Le aziende stanno cominciando a capire che il lavoro a distanza non implica una minore produttività; anzi, in alcuni casi comporta una produttività maggiore. Beth ha scoperto che riesce a fare molto di più lavorando fuori dall’ufficio.”
Anche se il negozio era stato progettato come mezzo per raggiungere una meta (molto soleggiata), si è trasformato in una vera passione. “L’ecommerce è veramente la mia principale risorsa”, dice “Faccio ancora consulenze, ma rappresentano solo il 10% del mio reddito”. Attualmente, Taylor e il suo socio stanno progettando un corso per insegnare agli altri come raggiungere rapidamente lo stesso successo, attraverso semplici aziende di ecommerce.
Contatto con la natura e produttività: case study
Image: @danlauisme
Per Taylor, “successo” è sinonimo di libertà ed aria aperta. Lui e sua moglie - insieme a tutti gli altri “nomadi” che lavorano dalla strada - vivono un'avventura epica. Ma non solo. Forse inconsapevolmente, lavorano meglio rispetto ai loro colleghi confinati in un ufficio.
I ricercatori di Harvard hanno recentemente condotto degli studi al riguardo. Ed hanno scoperto che la performance cognitiva aumenta drammaticamente negli spazi di ufficio ricchi di verde; questo, grazie a basse emissioni di sostanze organiche volatili, migliore ventilazione, e biocompatibilità. In particolare, il gruppo di lavoratori in uffici green ha ottenuto punteggi più alti (rispettivamente, del 288% e del 299%) sull'utilizzo di strategie e informazioni, rispetto al gruppo operante in uffici tradizionali.
Immagine: Whole Foods HQ, via Retail Design Blog
Se migliori condizioni ambientali possono produrre effetti così marcati, immaginate i benefici nel lavorare all’aria aperta!
Alcune startup stanno iniziando a capire i vantaggi evidenti nell’esporre il proprio personale ad un po’ di mare e di aria fresca. Surf Office ha colto questa tendenza, allestendo uno spazio di coworking a Gran Canaria, con vista mozzafiato sull'oceano. La home del sito invita a "essere più produttivi sotto il sole". Non è solo uno slogan accattivante. È scienza.
Shopify visita Surf Office
Dagli studi è emerso che un individuo, dopo tre giorni a contatto con la natura, migliora del 50% il rendimento su compiti di problem solving. E, secondo Eva M. Selhub, professore di Harvard e scrittrice, il contatto con la natura spegnerebbe la risposta allo stress. E ciò si tradurrebbe in livelli di cortisolo più bassi, minore frequenza cardiaca, pressione sanguigna più bassa ed una migliore risposta immunitaria".
In breve: state più tempo all’aperto!
Questo è il primo articolo su come gestire un'attività viaggiando. Nella seconda parte, vedremo come organizzarsi, tra automazione e outsourcing. Leggi: Perché lavorare viaggiando è redditizio - Parte 2 | Outsourcing ✌
Articolo originale di Dayna Winter, tradotto da Maria Teresa Cantafora.
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